E' arrivato anche il mio turno per
raccontare qualcosa (solo una parte) di questo incredibile fine
settimana, così ricco di emozioni.
Quando un anno fa il Barella si è
lanciato nella mischia col suo carico di entusiasmo ed alcool
proponendo il team HUTR come candidato per il SSIT2012 vedevo già
all'orizzonte mesi di deliri! :-)
Il fato ci ha consegnato
l'organizzazione e subito ci siamo posti di fronte alla scelta della
“location”, come si usa dire ora.
Potevamo andare sul sicuro e tornare in
Brugiana 4 anni dopo il SSEC2008, oppure...oppure potevamo giocarci
una nuova carta, una nuova piccola scommessa, decidendo di portare il
SSIT un po' più a contatto con “il mondo esterno”, un po' come
già fatto da Yoda lo scorso anno.
Chi era al SSIT2011 si ricorderà del
foglio delle firme per il nostro progetto sulla riqualificazione dei
sentieri per la MTB: ecco perchè abbiamo deciso di scommettere su
San Carlo Terme.
Nella nostra scelta c'era anche una
certa visione in prospettiva e ambiziosa, nell'ottica di dare un
segnale che la MTB qua a Massa può essere un fattore di rinascita
per un paese che è stato abbandonato per anni, dimenticando il
potenziale che invece può esprimere.
Sapevamo che avremmo trovato tante
difficoltà nel coinvolgere la gente del posto, ma del resto a noi
sembrano non piacere le cose facili!!
Ed in effetti non ci sbagliavamo (anche
se non credevamo fino a certi punti)
Ma per fortuna oltre a chi da una
parola e se la rimangia e chi sparisce nel nulla ci sono anche
persone che accettano di aiutarti nella tua scommessa e ti fanno
ritrovare l'entusiasmo e così pezzo dopo pezzo abbiamo cercato di
costruire qualcosa che non durasse poi un solo weekend.
Perchè a ben vedere è proprio questo
che anima i raduni monomarcia, ossia la voglia di creare amicizie che
volta dopo volta si consolidano e durano nel tempo.
Quello che volevamo fare con questo
SSIT era portare al centro dell'evento non la gara, ma l'andare in
bici.
Per me i momenti più belli e
importanti sono stati la notturna del venerdì, che è stata davvero
spettacolare: c'è stato un momento in cui, fermo nel bosco durante
la salita mi sono guardato intorno e vedere la lunga teoria di
faretti accessi mi ha fatto sentire davvero bene e mi ha riempito di
gioia, gioia vera, perchè in quel momento ci stavamo davvero
divertendo. Non c'era nulla in palio, ognuno di noi cercava solo di
godersi lo stare in bici, per il semplice piacere di farlo.
E lo stesso il sabato, nonostante il
giro così lungo, il caldo, gli inconvenienti, i sentieri fatti che
comunque non erano per nulla banali, il finale in salita quello che
alla fine è emerso è stato il piacere di farci un giro in bici
tutti insieme.
Per me questi due momenti sono stati il
vero nucleo vitale del SSIT, e questo era nelle nostre intenzioni.
Tutto questo senza voler nulla togliere
alla GARA, o per meglio dire alla pedalata agonistica. Anche se non
tutti si sono accorti che nel programma affisso al gazebo non si
leggeva mai RACE ma al massimo RIDE :-)
Comunque sia, la gara è parte del SSIT
perchè sono io il primo a pensare che sia giusto rispettare e anzi,
GRATIFICARE, tutte le anime e le differenti sfaccettature che
compongono il mondo monomarcia, e mi dispiace che per 2 metri di
fettuccia si sia in parte guastata la domenica, ma io credo anche che
nulla accada per caso.
Certo non ci voleva, ma solo chi non fa
non sbaglia :-)
Abbiamo cercato, e pensiamo di esserci
riusciti, di offrire un percorso che soddisfasse tutti: duro per chi
va forte e che invece, per chi va meno forte, avesse qualcosa che
compensasse la sofferenza della salita.
Penso che il panorama che si gode dalla
vetta del Belvedere sia qualcosa di veramente bello, che ripaga della
fatica che si fa per arrivarci.
Penso che a loro volta le discese che
riportavano al ristoro valessero il sudore speso per raggiungere la
vetta.
Avremmo potuto darvi un circuito più
“singlespeed” senza il salitone della morte, ma avremmo dovuto
rinunciare a qualcosa che andasse a cogliere il potenziale che per
noi ha la bici: scoprire il mondo.
Dicevo che nulla accade per caso, e
forse quello che è successo in questo weekend può essere un modo
per ritrovare la giusta dimensione di ogni componente del SSIT.
Ridare valore a tutto il contorno e
riportare la parte agonistica nella giusta dimensione, un po' come ha
scritto Yoda.
E che nulla accada per caso lo dimostra
Andy, non poteva esserci vincitore più azzeccato :-)
Oggi si inizia a tornare lentamente
alla normalità a scaricare tensione ed adrenalina, cercando di
portare a galla i lati positivi, come le strette di mano, i sorrisi e
le parole di soddisfazione di chi ci ha ringraziato per un weekend
che a ci ha regalato il pieno di emozioni.
Sicuramente dal punto di vista della
partecipazione è stato un successo, la presenza di ognuno di voi ha
contribuito a dare un segnale importante anche alla amministrazione
locale e anche agli operatori del paese, che a parte 1-2 non hanno
certo remato a nostro favore (e questo mi fa capire perchè da noi il
turismo alla fine non è mai davvero decollato)
Per questo io ringrazio tutti, uno ad
uno, per aver partecipato, esservi fatti ore e ore di km in auto, per
aver preso aerei o treni od essere venuti in bicicletta da chissà
dove, "solo" per un weekend, davvero non so come
sdebitarmi, la mia gratitudine è massima!
Ringrazio i negozi e le attività
commerciali che ci hanno davvero aiuto, coi fatti e non a parole:
Luca del Piccolo Bar, Gabriele di X-Shop, Iacopo di Wave, Angelo per
i contatti con Sgagnamanuber e Bimarko, che sulla fiducia ci hanno
donato molti premi, Marco di Specialized che alla fine una mano la da
sempre (anche e soprattutto alla preziosa intercessione di Yoda),
ringrazio infnitamente Paolo di Zeta Bike, per i premi ma non
solo...perchè è una persona con grande entusiasmo e nonostante
tutte le difficoltà ha sempre avuto un pensiero per noi, e poi Ambro
perchè tra tanti impegni è riuscito a dedicarci tempo e risorse.
Voglio ringraziare gli amici che hanno
contribuito in modo fondamentale all'organizzazione: Serena, Fra'
Damiano Barella, Ilaria, @one, Arianna, Abramo, Nicola, Maruccio,
Gabriele, Simone, Yoghi, Fabio, Alessandro, Giordano, Marco, Kevin e
Barbara, Simone G., Massimo e Marchino alla spina, Fabio e Chiara,
Stefano, il compagno Ortori...e poi tutti gli altri.
Vorrei anche fare una lista delle
persone da NON ringraziare, ma mi sembra troppo elegante.
Vi saluto e vi abbraccio tutti, spero
di vedervi al SSEC e soprattutto al SSIT2013... visti i contendenti
saremmo comunque caduti in piedi: Mario, Seba, verrà il vostro
turno, ve lo meritate per la vostra passione ed entusiasmo, la stessa
passione che i Pavan, anche se sono new entry, stanno dimostrando.
RIDE YOUR BIKE AND STAY CLOUDLESS
Simone_Milk_Fettuccia Boy
Condivido in pieno quanto hai detto ! Gran bel fine settimana , mi sono stradivertito sia venerdì che sabato anche se in salita ero sempre ultimo ... Grazie sentito a Simone che mi aspettava e sosteneva . Onore e merito a voi tutti per il mazzo che vi siete fatto in questi mesi sui sentieri. BRAVI !
RispondiEliminaGrazie Antonio di aver partecipato e spero di rivederti presto. Simone @one.
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