lunedì 10 settembre 2012

THE DAY AFTER


E' arrivato anche il mio turno per raccontare qualcosa (solo una parte) di questo incredibile fine settimana, così ricco di emozioni.

Quando un anno fa il Barella si è lanciato nella mischia col suo carico di entusiasmo ed alcool proponendo il team HUTR come candidato per il SSIT2012 vedevo già all'orizzonte mesi di deliri! :-)
Il fato ci ha consegnato l'organizzazione e subito ci siamo posti di fronte alla scelta della “location”, come si usa dire ora.

Potevamo andare sul sicuro e tornare in Brugiana 4 anni dopo il SSEC2008, oppure...oppure potevamo giocarci una nuova carta, una nuova piccola scommessa, decidendo di portare il SSIT un po' più a contatto con “il mondo esterno”, un po' come già fatto da Yoda lo scorso anno.
Chi era al SSIT2011 si ricorderà del foglio delle firme per il nostro progetto sulla riqualificazione dei sentieri per la MTB: ecco perchè abbiamo deciso di scommettere su San Carlo Terme.
Nella nostra scelta c'era anche una certa visione in prospettiva e ambiziosa, nell'ottica di dare un segnale che la MTB qua a Massa può essere un fattore di rinascita per un paese che è stato abbandonato per anni, dimenticando il potenziale che invece può esprimere.

Sapevamo che avremmo trovato tante difficoltà nel coinvolgere la gente del posto, ma del resto a noi sembrano non piacere le cose facili!!

Ed in effetti non ci sbagliavamo (anche se non credevamo fino a certi punti)

Ma per fortuna oltre a chi da una parola e se la rimangia e chi sparisce nel nulla ci sono anche persone che accettano di aiutarti nella tua scommessa e ti fanno ritrovare l'entusiasmo e così pezzo dopo pezzo abbiamo cercato di costruire qualcosa che non durasse poi un solo weekend.

Perchè a ben vedere è proprio questo che anima i raduni monomarcia, ossia la voglia di creare amicizie che volta dopo volta si consolidano e durano nel tempo.

Quello che volevamo fare con questo SSIT era portare al centro dell'evento non la gara, ma l'andare in bici.
Per me i momenti più belli e importanti sono stati la notturna del venerdì, che è stata davvero spettacolare: c'è stato un momento in cui, fermo nel bosco durante la salita mi sono guardato intorno e vedere la lunga teoria di faretti accessi mi ha fatto sentire davvero bene e mi ha riempito di gioia, gioia vera, perchè in quel momento ci stavamo davvero divertendo. Non c'era nulla in palio, ognuno di noi cercava solo di godersi lo stare in bici, per il semplice piacere di farlo.
E lo stesso il sabato, nonostante il giro così lungo, il caldo, gli inconvenienti, i sentieri fatti che comunque non erano per nulla banali, il finale in salita quello che alla fine è emerso è stato il piacere di farci un giro in bici tutti insieme.
Per me questi due momenti sono stati il vero nucleo vitale del SSIT, e questo era nelle nostre intenzioni.

Tutto questo senza voler nulla togliere alla GARA, o per meglio dire alla pedalata agonistica. Anche se non tutti si sono accorti che nel programma affisso al gazebo non si leggeva mai RACE ma al massimo RIDE :-)
Comunque sia, la gara è parte del SSIT perchè sono io il primo a pensare che sia giusto rispettare e anzi, GRATIFICARE, tutte le anime e le differenti sfaccettature che compongono il mondo monomarcia, e mi dispiace che per 2 metri di fettuccia si sia in parte guastata la domenica, ma io credo anche che nulla accada per caso.
Certo non ci voleva, ma solo chi non fa non sbaglia :-)

Abbiamo cercato, e pensiamo di esserci riusciti, di offrire un percorso che soddisfasse tutti: duro per chi va forte e che invece, per chi va meno forte, avesse qualcosa che compensasse la sofferenza della salita.
Penso che il panorama che si gode dalla vetta del Belvedere sia qualcosa di veramente bello, che ripaga della fatica che si fa per arrivarci.
Penso che a loro volta le discese che riportavano al ristoro valessero il sudore speso per raggiungere la vetta.
Avremmo potuto darvi un circuito più “singlespeed” senza il salitone della morte, ma avremmo dovuto rinunciare a qualcosa che andasse a cogliere il potenziale che per noi ha la bici: scoprire il mondo.

Dicevo che nulla accade per caso, e forse quello che è successo in questo weekend può essere un modo per ritrovare la giusta dimensione di ogni componente del SSIT.
Ridare valore a tutto il contorno e riportare la parte agonistica nella giusta dimensione, un po' come ha scritto Yoda.
E che nulla accada per caso lo dimostra Andy, non poteva esserci vincitore più azzeccato :-)

Oggi si inizia a tornare lentamente alla normalità a scaricare tensione ed adrenalina, cercando di portare a galla i lati positivi, come le strette di mano, i sorrisi e le parole di soddisfazione di chi ci ha ringraziato per un weekend che a ci ha regalato il pieno di emozioni.

Sicuramente dal punto di vista della partecipazione è stato un successo, la presenza di ognuno di voi ha contribuito a dare un segnale importante anche alla amministrazione locale e anche agli operatori del paese, che a parte 1-2 non hanno certo remato a nostro favore (e questo mi fa capire perchè da noi il turismo alla fine non è mai davvero decollato)

Per questo io ringrazio tutti, uno ad uno, per aver partecipato, esservi fatti ore e ore di km in auto, per aver preso aerei o treni od essere venuti in bicicletta da chissà dove, "solo" per un weekend, davvero non so come sdebitarmi, la mia gratitudine è massima!

Ringrazio i negozi e le attività commerciali che ci hanno davvero aiuto, coi fatti e non a parole: Luca del Piccolo Bar, Gabriele di X-Shop, Iacopo di Wave, Angelo per i contatti con Sgagnamanuber e Bimarko, che sulla fiducia ci hanno donato molti premi, Marco di Specialized che alla fine una mano la da sempre (anche e soprattutto alla preziosa intercessione di Yoda), ringrazio infnitamente Paolo di Zeta Bike, per i premi ma non solo...perchè è una persona con grande entusiasmo e nonostante tutte le difficoltà ha sempre avuto un pensiero per noi, e poi Ambro perchè tra tanti impegni è riuscito a dedicarci tempo e risorse.

Voglio ringraziare gli amici che hanno contribuito in modo fondamentale all'organizzazione: Serena, Fra' Damiano Barella, Ilaria, @one, Arianna, Abramo, Nicola, Maruccio, Gabriele, Simone, Yoghi, Fabio, Alessandro, Giordano, Marco, Kevin e Barbara, Simone G., Massimo e Marchino alla spina, Fabio e Chiara, Stefano, il compagno Ortori...e poi tutti gli altri.

Vorrei anche fare una lista delle persone da NON ringraziare, ma mi sembra troppo elegante.

Vi saluto e vi abbraccio tutti, spero di vedervi al SSEC e soprattutto al SSIT2013... visti i contendenti saremmo comunque caduti in piedi: Mario, Seba, verrà il vostro turno, ve lo meritate per la vostra passione ed entusiasmo, la stessa passione che i Pavan, anche se sono new entry, stanno dimostrando.

RIDE YOUR BIKE AND STAY CLOUDLESS

Simone_Milk_Fettuccia Boy

2 commenti:

  1. Condivido in pieno quanto hai detto ! Gran bel fine settimana , mi sono stradivertito sia venerdì che sabato anche se in salita ero sempre ultimo ... Grazie sentito a Simone che mi aspettava e sosteneva . Onore e merito a voi tutti per il mazzo che vi siete fatto in questi mesi sui sentieri. BRAVI !

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  2. Grazie Antonio di aver partecipato e spero di rivederti presto. Simone @one.

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